martedì 15 maggio 2012

Via della cedevolezza - JUDO


E poi basta un link che ti passa davanti tutta la tua adolescenza...
Queste cose mi fanno pensare ad una mia futura famiglia, sperando di averla un giorno, e vorrei che i miei figli vivessere almeno un terzo di quello che ho vissuto io da piccola.
Correvo per i campi e giocavo con il pallone...
Andavo in bottega a prendere il sano panino con il prosciutto cotto e lasciavo il conto aperto alla mamma...mi ricordo il bottegaio, Libero o Mario...
Mi arrampicavo sugli armadi a catechismo...
Scappavo dal dentista a leggere Topolino...
E adoravo andare il lunedi, mercoledi e venerdi a Judo per giocare con i miei amichetti...
Non sapevo cosa fossero la playstation o I-pad, anche se ad 8 anni avevo un pc in casa e smanettavo con il DOS (grazie al fratello maggiore).
Tornavo tutti i giorni a casa con le ginocchia sbucciate.
Rido se penso alle biciclette che ho distrutto...
Piango se penso che adesso sono giochi e cose rare!!!
Adoravo i Lego, mi piaceva costruire per poi distruggere ed ero un terremoto, dove passavo lasciavo il segno, nel bene e nel male. Ero forse meno sclerotica, ma decisa su cosa volevo.
Ho sempre amato i miei amici e gli animali ed il mio sogno, ancora non realizzato, è di avere un gatto o un cane.
Judo ha segnato la mia vita, mi ha insegnato il rispetto e un pò di autocontrollo...alla mia tenera età di 30 anni, mi guardo indietro e mi rendo conto che se non avessi fatto Judo non so che fine avrei fatto perchè la mia testa non mi aiutava tantissimo da piccola, ero intenibile, infatti a Judo i miei 100 piegamenti a sera per punizione non me li toglieva nessuno.
Grazie al judo ho conosciuto persone che ho ancora al mio fianco e che penso e spero di avere al mio fianco per tutta la vita.
Judo mi ha anche insegnato a non arrendermi davanti alle sconfitte, ma cadere e rialzarmi più forte di prima...devo dire che anche li sono stata fortunata perchè Giancarlo (il mio maestro) mi lodava di più quando perdevo che quando vincevo; da piccola non capivo il motivo...adesso si. Quando presi la cintura nera, agli italiani, io arrivai quinta e secondo la mia testa la nera la prendevano solo quelli che salivano sul podio quindi tornai a casa sconfitta e delusa, perchè il podio agli italiani l'ho sempre fatto e quell'anno che volevo farlo per prendere la cintura senza dover fare l'esame ho perso. Giancarlo sapeva benissimo che la cintura l'avevo presa, ma me lo disse dopo una settimana...ancora ricordo l'emozione!
Poi decisi di smettere...i motivi sono vari, ma la vita è cosi, spesso puoi scegliere cosa fare, ma a volte no...
Non rimpiango nulla perchè adesso non mi manca nulla, anzi ho pure 30 kg in più, quindi ho anche tutto in abbondanza...ma quando penso al periodo da Judoca lo penso sempre con i lacrimoni agli occhi...


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