martedì 8 febbraio 2011

Arcobaleno di emozioni

Preoccupazione, tensione, felicità, concentrazione, gioia, spensieratezza, imbarazzo, soddisfazione...
e chi più ne ha più ne metta perchè queste sono le emozioni che costituiscono il mio arcobaleno che mi fà sentire viva e felice di esistere.
Ieri sera, finalmente, siamo partiti con la seconda serata del progetto Circostanza (il circo in una stanza) a Casa Mimosa - La Torre.
Avevo talmente voglia di vederli che, appena entrata, invece di guardare dove mettere i piedi, guardavo i ragazzi e ormai finivo dentro al cariolino di legno che c'è all'ingresso (c'è sempre stato e sempre li).
Parte la nostra meravigliosa sigla e l'atmosfera si scalda, loro non erano molto concentrati subito, poi è stato tutto un salire, ogni cambio di esercizio la voglia di stare insieme aumentava.
Ho rischiato di piangere due volte ieri sera dall'emozione, una durante un esercizio di fiducia "danza del polpastrello" dove A doveva portare in giro B, che era ad occhi chiusi, con il solo contatto del polpastrello del dito indice. Io ho fatto subito B e la persona che lo faceva con me, con il solo fatto che io mi fossi fidata (non è stato semplice nemmeno per me) lei era felice, non credeva a questa cosa, fino a quando i ruoli si sono invertiti e lei si è fidata di me e alla fine dell'esercizio mi ha abbracciata dicendomi:" non mi sono mai fidata di nessuno in vita mia, dovevo entrare in comunità per sapere quanto è bello...sono stata bene,grazie!", il tutto con il seguente sottofondo:

La seconda volta che ho rischiato di allagare la sala è stata nel "dolce", l'ultimo esercizio prima di salutarci coccoloso e tranquillo, la "danza maori" che consiste nel mettersi a coppie e a turno il primo apre il palmo della mano davanti agli occhi del secondo che non potrà più fare a meno di seguire la mano in ogni suo movimento, sempre la musica di sottofondo e che musica

Mentre seguiva la mia mano avrei pagato qualsiasi cosa per entrare dentro alla sua testa e leggere cosa stava pensando, perchè era talmente bello vedere la persona cosi concentrata e serena che non volevo che quel momento finisse mai, sarei andata avanti per ore...

Il momento della buona notte è alle porte, ma prima abbiamo fatto la condivisione della serata, dove ognuno di noi doveva dire il proprio nome seguito da qualsiasi cosa gli passasse per il cervello. A parte un "nero" e un "grigio" tutti gli altri hanno detto cose molto belle e positive; dal grazie, al "oggi era una brutta giornata e voi l'avete fatta diventare bella"; "mi avete dato il sorriso"; "sono felice"...

Nella vita si sbaglia, ma la vita è bella perchè hai sempre la seconda possibilità ed io spero, che questi fantastici ragazzi che sto conoscendo, prendano il paracadute giusto questa volta, perchè ogni secondo passato con loro è un arcobaleno di emozioni unico che mai in vita mia avevo provato.

LA NOSTRA SIGLA...non a caso!!!




 

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