mercoledì 30 marzo 2011

Tunnel...di emozioni :-)

Siamo alla 6° serata...il tempo passa...
Varchiamo quel cancello, io ero più agitata del solito e nel corso della serata infatti l'ho dimostrato...sono un fumetto che però nemmeno a disegnarlo e a mettersi d'impegno riuscirebbe a fare cosi tante gaffe come ho fatto io in una sola serata, fortunatamente me ne sono resa conto (grazie ad Ippio) solo nella condivisione tra di noi!
La serata è stata fantastica e loro sono dei ragazzi fantasiosi, con l'improvvisazione vanno a gonfie vele, sono bravissimi. Si buttano ad ogni nostra proposta senza nessun problema, io dopo quasi due anni di improvvisazione faccio ancora fatica a fare certe cose...
Buttarsi in ginocchio per pregare una persona a rimanere a fare il progetto perchè non se ne sarebbe pentita, non ha prezzo per tutto il resto ci sono i loro sguardi...
Non azzeccare nemmeno una mossa nel gioco "testa e spalla" non ha prezzo, per il resto ci sono le risate...
Arrivare per la prima volta alla finale del "pistolero" è fortuna, per tutto il resto è il mio destino arrivare sempre seconda, quindi ho perso...
Cantare a sguarcia gola "la vasca" e ottenere per ogni sera un effetto diverso, inaspettato, ma bellissimo, non ha prezzo, per tutto il resto c'è la magia..
Dividerli in 3 gruppi, QUI,QUO,QUA e vederli creare la macchina infernale, non ha prezzo, per tutto il resto c'è la fantasia e la spontaneità...
Per non parlare del tunnel degli abbracci, dove io in un primo momento mi sono stupita perchè non piangevo, ma mi godevo le loro coccole, poi le lacrime sono arrivate e più fermate. Quando è arrivato il mio turno pensavo di impazzire per i gesti e per le belle cose che mi sono state dette: ormai faccio più fatica a ricevere i complimenti che le critiche...
E' arrivato il momento della condivisione tutti in cerchio con in mano una candela spenta e con una candela nel mezzo accesa, uno alla volta andava ad accendere la candela e diceva una frase sulla serata...io ho pianto per tutto il tempo (non mi vergogno a scriverlo) e uno dei ragazzi mi teneva la mano e mi consolava, si erano invertiti i ruoli...troppo bello. Quando sono riusciata a calmarmi sono andata ad accendere la candela ma il mio discorso è stato un disastro, nel senso che ho riniziato a piangere...
Il gruppo è veramente un gran bel gruppo...io mi sto conoscendo meglio e mi piaccio come sono...questa esperienza mi sta facendo crescere e sta evidenziando sempre di più il mio amore per le persone meno fortunate di me.
A volte avrei bisogno anch'io di una spalla su cui piangere, ma non sempre è possibile, ma in due ore loro sanno rimpirmi di quell'amore che in questo periodo mi manca. Grazie

Nessun commento:

Posta un commento